Oramai è ufficiale: in Italia, dentisti e odontoiatri possono esercitare la medicina estetica e completare i trattamenti migliorativi che eseguono sul volto dei pazienti. Infatti, la modifica dell’articolo 2 della legge 409/85 consente loro di esercitare le attività di medicina estetica non invasiva o mininvasiva al terzo superiore, terzo medio e terzo inferiore del viso.
Sicuramente chi è abituato a lavorare sul viso ha ottime possibilità di fare trattamenti estetici che siano in armonia con la fisionomia e il sorriso delle persone.
Molti dentisti e odontoiatri, inoltre, praticano già trattamenti di estetica dentale e hanno una percezione a tutto tondo del volto e dell’estetica dei loro pazienti.
E’ altresì molto probabile che conoscano gli stessi pazienti da tempo, potendo così comprendere più facilmente quale tipo di approccio preferiscano avere con la medicina estetica.
L’importanza dell’allestire setting differenti ma di uguale qualità
Un’ottima notizia, quindi, che obbliga tuttavia i professionisti a riflettere su quale sia il modo più consono per introdurre questa nuova, importante ed interessante disciplina nella loro offerta di trattamenti.
L’inserimento va infatti ben ragionato: i pazienti, che fino a ieri li hanno visti intenti ad erogare trattamenti puramente dentali, improvvisamente si trovano a ricevere tutt’altro genere di proposta.
É molto importante, al fine di mantenere la propria credibilità medica, non creare confusione nel paziente, cosa che rischierebbe di indebolire il professionista sia come dentista che come medico estetico.
A questo, va aggiunto il fatto che la medicina estetica certamente non rientra nella medicina d’urgenza, ed è pertanto accompagnata da uno stile di comunicazione molto vicino al benessere, che poco ha a che vedere con lo spirito con cui ci si avvicina solitamente al trattamento odontoiatrico che, quando non è urgente, è quanto meno necessario.
Gli esperti suggeriscono di creare allestimenti ambulatoriali completamente differenti per queste due discipline, definendo uno spazio dedicato alla medicina estetica che sia coerente con lo spirito con cui si affronta quel tipo di trattamento.
Allestimento differente, che comporta quindi colori e accessori più idonei a questo spazio: lasciamo all’ambulatorio dentale i colori “clinici” e utilizziamo materiali e colori più vicini al mondo del piacere e del benessere; sempre ricordandoci che parliamo di medicina estetica, e non di pura estetica; di trattamenti medicali e non di trattamenti estetici. Dobbiamo quindi avvicinarci alla sensazione di benessere, ma non tradire la professionalità del trattamento medicale.
Per questo, è fondamentale dotare l’ambulatorio di medicina estetica odontoiatrica di una poltrona che vanti lo stesso livello di tecnologia e sicurezza del riunito dentale, ma che sia studiata e progettata appositamente per i trattamenti di medicina estetica, così da qualificare l’ambulatorio stesso. É importante che il luogo evidenzi questa differenza sostanziale, anche grazie a supporti che siano certificati come dispositivi medici e garantiscano a medico e paziente il massimo grado di sicurezza e il rispetto dell’ergonomia di entrambi.
Tecnocare® ha studiato, insieme ad un comitato scientifico diretto dal dott. Juri Tassinari, chirurgo plastico e medico estetico, una poltrona con accessori e funzionalità specifiche dedicate a questo settore medicale.
Grazie alle poltrone LINDA NEXT AES e LINDA EVO AES, completate dalla linea completa di sedute appositamente studiate per questo scopo, si possono raggiungere tutte le posizioni più adatte ai trattamenti estetici, fruire della giusta illuminazione e avere a portata di mano tutta l’attrezzatura necessaria.
Inoltre, è prevista una configurazione con accessori specifici come lampade di altissima tecnologia dotate anche di videocamera, che possono anche permettere di registrare e, volendo, trasmettere l’intervento attraverso un monitor collegato a internet: si tratta del primo concept integrato dedicato alla medicina estetica, frutto di tecnologia e ricerca avanzate.
Questo setting permette di fatto ai medici di erogare al meglio i trattamenti, fruire di uno spazio dedicato e ben organizzato e contemporaneamente mantenere lo stesso standard qualitativo dell’ambulatorio dentistico.
Le sedute possono essere realizzate in una gamma di colori estremamente ampia, con tonalità anche glam che aiuteranno a definire il look&feel dell’ambulatorio e a delineare uno spazio che accompagni lo stato d’animo del paziente che si avvicina ai trattamenti di medicina estetica, rendendo memorabile la sua esperienza.
Design sì, quindi, anche in medicina e soprattutto in medicina estetica, purché sia design funzionale, ovvero che parta dalle modalità d’utilizzo e lo trasformi in un oggetto che diventi un punto identificativo dello studio, magari con colori che riprendano quelli del logo dell’ambulatorio, per dare coerenza e rinforzare l’immagine di brand.
Il design molto pulito delle poltrone Tecnocare® evidenzia anche la possibilità di igienizzarle facilmente in quanto, grazie all’assenza di cuciture, permettono di prevenire l’accumulo dello sporco e non hanno zone difficili da pulire. Anche questa è una garanzia importante per il paziente.
Lo spazio ambulatoriale a supporto della Patient Experience
Una grande opportunità, quindi, quella che da oggi hanno dentisti e odontoiatri: integrare la loro proposta con trattamenti di medicina estetica sul distretto cervico-facciale.
Farlo nella maniera più efficace implica ripensare gli ambulatori, creando allestimenti differenti per gli ambulatori dentistici e per quelli estetici, coerenti nella tecnologia ma differenti nelle funzioni, che permettano ai pazienti di riconoscere lo stesso standard qualitativo in entrambi gli spazi.
Solo a questo punto il paziente diventa un asset virtuoso, che può essere soddisfatto su più ambiti specialistici, implementando così la redditività dello studio. Garantendo al paziente la sicurezza della qualità del trattamento, il paziente potrà affidarsi alle mani di un medico che conosce bene e che ha da tempo conquistato la sua fiducia, affidandogli sia la salute della propria bocca che l’aspetto estetico del proprio viso.