Come abbiamo visto in un articolo precedente, sono molti gli uomini e le donne che ricorrono alla medicina e alla microchirurgia estetica per migliorare il proprio aspetto.
L’Italia negli ultimi anni si è classificata come il primo Paese europeo per interventi di chirurgia estetica e nel 2020 ha raggiunto la quinta posizione mondiale per numero di interventi estetici eseguiti.
Vediamo in questo articolo quali sono i trattamenti di medicina estetica e di microchirurgia più richiesti.
Come far sparire le rughe: differenze tra botox e filler
Il viso è sicuramente una delle parti del corpo maggiormente sottoposta ad interventi estetici, per uomini e donne.
Uno dei trattamenti più comuni è quello a base di botox. Si tratta di un modo per eliminare le rughe di espressione che compaiono sul viso nel corso del tempo a causa della contrazione dei muscoli facciali.
Parliamo in questo caso di una operazione non invasiva, in cui viene iniettato del botulino sottopelle per ridurre l’attività muscolare.
L’effetto però è solo temporaneo: se si smette di sottoporsi a questo tipo di trattamento, infatti, le rughe riappariranno. Per un effetto continuo si consiglia una seduta massimo ogni 5 mesi.
Un’altra opzione è il filler che invece consiste nell’inserimento di acido ialuronico nelle rughe, in modo da aumentare la produzione di collagene e rimpolpare la pelle.
Così come per il botox, se si dovesse decidere di sospendere i trattamenti, che hanno generalmente una durata massima di 12 mesi, si ritornerà ad una situazione normale senza conseguenze negative.
Rinofiller e blefaroplastica
Proseguendo in questa panoramica sui “ritocchini” più richiesti dai pazienti italiani, incontriamo gli interventi di rinofiller e blefaroplastica.
Il rinofiller è una procedura in cui si usano infiltrazioni di filler volumizzanti con acido ialuronico, acido polilattico e collagene con lo scopo di correggere le imperfezioni del naso, un altro cruccio che affligge molte e molti, che sognano un profilo migliore e più armonioso per il proprio volto.
Esattamente per le stesse ragioni trattate poco fa, si tratta di un intervento temporaneo e che andrà ripreso ad intervalli regolari, se si vogliono mantenere i benefici.
I vantaggi sono naturalmente il costo e un’invasività nettamente inferiori rispetto a una procedura di rinoplastica.
Il rinofiller d’altra parte però non è adatto a correggere tutti i difetti: gobbe o infossamenti possono essere trattati, ma con questo metodo si può fare ben poco per la larghezza del naso o per deviazioni del setto.
Quando parliamo di blefaroplastica, infine, intendiamo un intervento chirurgico che rimuove pelle o grasso in eccesso dalle palpebre, inferiori o superiori.
Molto spesso è il passare del tempo a creare la necessità di intervenire in questa zona del viso che può, proprio con l’avanzare dell’età, apparire troppo rilassata, colpita dalle classiche “zampe di gallina” oppure imbruttita dalla presenza di occhiaie e “borse” sotto gli occhi.
Ogni “ritocchino”, insomma, ha funzioni, costi, benefici e regole differenti.Una cosa è certa, effettuarli con attrezzature e in setting ambulatoriali di qualità può avere un impatto fondamentale non solo sul comfort degli operatori, ma anche dal punto di vista dei pazienti.
Questi ultimi, infatti, a maggior ragione per gli interventi più richiesti e diffusi, inizieranno a scremare sempre di più gli studi medici a seconda del livello complessivo dell’offerta che sono in grado di garantire.
Un livello che viene definito sia dalla qualità dell’esperienza a 360 gradi, sia dal risultato finale. Su entrambe le cose le poltrone e i seggiolini proposti da Tecnocare sono senza dubbio in grado di fare la differenza.
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